Come uscire dalla ludopatia, la dipendenza dal gioco d'azzardo: dove rivolgersi e come riconoscere i sintomi della malattia
Quando la passione per il gioco si trasforma però in compulsione, si parla di ludopatia: una vera e propria dipendenza, pari alla dipendenza dall’alcol o dalla droga, ma molto più difficile da riconoscere, e quindi da trattare. Avere in famiglia una persona ludopatica che gioca in maniera compulsiva e che non pensa ad altro al di fuori delle scommesse, del tavolo da gioco o delle lotterie, è un problema di cui spesso ci si rende conto troppo tardi, quando si sono già verificate una serie di conseguenze.
A differenza dell’abuso di alcol o droga, la ludopatia non lascia tracce particolari: il ludopatico può apparire del tutto normale e non dare segni di squilibrio né mostrare problemi psicologici. Si tratta però di una forma di dipendenza subdola e pericolosa, anche perché la persona ludopatica, per soddisfare la propria dipendenza, ha sempre più bisogno di soldi e può facilmente farsi coinvolgere in situazioni illecite e pericolose.
Come uscire dalla ludopatia con un percorso terapeutico su misura
È importante che una persona ludopatica venga indirizzata verso un percorso terapeutico personalizzato al fine di rendersi conto, prima di tutto, del proprio problema e per riuscire ad impegnarsi seriamente a risolverlo. E' anche importante capire che non è possibile uscire dalla ludopatia da solo, ma che occorre rivolgersi a dei centri di cura specializzati.
Ad esempio, il Centro recupero dipendenze San Nicola è specializzato nel trattamento di ogni tipo di dipendenza, e offre percorsi terapeutici mirati a chi soffre di ludopatia, accompagnando sia il giocatore o giocatrice compulsiva, che la sua famiglia verso la consapevolezza del problema, per poter affrontare insieme il cambiamento necessario al fine di liberarsi da una situazione dannosa in maniera definitiva ed efficace.
Il Centro San Nicola è noto a livello internazionale e si avvale di metodi terapeutici efficaci, offrendo inoltre alle persone che soffrono di qualsiasi forma di dipendenza la possibilità di usufruire di brevi periodi di soggiorno in un ambiente sicuro, protetto e tranquillo. Durante il periodo di disintossicazione vengono coinvolte anche le famiglie, perché possano capire meglio il problema che ha scatenato l’abuso di una determinata sostanza o un comportamento anomalo, per evitare il più possibile il rischio di una recidiva.
Gli ospiti del Centro San Nicola, una volta concluso il percorso residenziale, continuano ad essere seguiti con incontri periodici per monitorarne il comportamento, gestire eventuali problematiche, prevenire le ricadute e rispondere a dubbi e incertezze.
Come riconoscere la dipendenza dal gioco d’azzardo
Riconoscere la ludopatia non è per niente facile, spesso chi gioca d’azzardo in famiglia mantiene un comportamento apparentemente normale. Possono però verificarsi alcune anomalie nel comportamento da interpretare come segnali di allarme e come sintomi della ludopatia, tra cui le più frequenti e significative sono:
- assenze da casa sempre più frequenti e prolungate senza fornire una precisa motivazione;
- abitudine a dare giustificazioni false e poco credibili riguardo ai continui spostamenti;
- mancanza di interessi e trascuratezza nel lavoro, nello studio, nelle relazioni sociali, nella famiglia e nel proprio aspetto, sia per il fisico che per la salute;
- continuo e sempre più elevato bisogno di denaro;
- sbalzi di umore frequenti e sintomi simili a quelli di una crisi di astinenza.
Questi sono alcuni dei segnali più frequenti che possono far nascere il sospetto di una ludopatia. È bene tenere conto che, trattandosi di gioco d'azzardo e non di semplici e innocui giochi di carte online, la persona ludopatica ha bisogno di grosse somme di denaro e che può arrivare ad ottenerle in qualsiasi modo, sia sottraendole ai familiari o chiedendole in prestito agli amici, sia lasciandosi coinvolgere in attività illegali, dall’usura al furto.
Le conseguenze del gioco compulsivo in famiglia
Nel contesto familiare, la persona ludopatica spesso non si rende conto della propria situazione, arrivando a un fallimento completo della propria vita, sotto l’aspetto relazionale ma anche economico. Per i familiari, affrontare questo problema non è semplice, poiché, oltre alla necessità di sostenere e aiutare la persona che ne soffre, nasce l’esigenza di mantenere sotto controllo soldi e oggetti di valore, per evitare che vengano intaccati per soddisfare le sue esigenze di gioco, compromettendo la stabilità economica della famiglia.
Il percorso terapeutico è l’unica soluzione che consente a un giocatore compulsivo di recuperare la salute mentale e fisica. Ma è fondamentale che la famiglia sia presente, perché nella maggior parte dei casi la persona ludopatica non ha una consapevolezza ben precisa della propria condizione patologica, oppure vive nella convinzione di poterne uscire da solo come e quando vuole. Rivolgersi a un centro di cura per la dipendenza da ludopatia è quindi la scelta più idonea per ottenere una guarigione definitiva e per ritrovare la serenità famigliare.
Nessun commento:
Posta un commento
Nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali (GDPR) puoi scegliere di commentare questo post usando il tuo account Google, oppure avvalerti delle opzioni Anonimo o Nome/URL disponibili dal menù a tendina in questo form. In ogni caso, nessuno dei tuoi dati personali verrà usato dall'amministratore di questo blog nè venduto a terzi.