Prevenzione del tumore al seno: tutto quello che c'è da sapere
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno: i fattori di rischio, i controlli preventivi e come fare un'autopalpazione corretta
ATTENZIONE: questo è un articolo a solo scopo informativo, non redatto da medici specialisti. Per un parere professionale, informazioni aggiuntive e approfondimenti, rivolgersi al proprio medico di fiducia
Ogni anno, in ottobre, si attua un'importante campagna di sensibilizzazione e di lotta contro una delle malattie più comuni tra le donne di tutto il mondo con l'obiettivo di aumentare la conoscenza del cancro alla mammella, promuovere la prevenzione e dimostrare l'efficacia di una diagnosi precoce.
Il tumore al seno è uno dei più frequenti nelle donne, dopo quello polmonare, con un'incidenza pari al 30% dei tumori diagnosticati: dati che sottolineano la necessità di focalizzare l'attenzione sulla prevenzione e sugli esami diagnostici di controllo. Grazie agli esami di screening e alle terapie, infatti, si registra una diminuzione della mortalità che si traduce in cure meno invasive, una qualità della vita migliore e una possibilità di guarigione maggiore e in tempi più brevi.
Ma in cosa consiste la prevenzione del tumore al seno e quali sono gli esami di controllo per diagnosticare efficacemente la malattia?
Tumore al seno: quali sono i fattori di rischio
Il tumore al seno colpisce quasi esclusivamente le donne e raramente gli uomini, soggetti anch'essi a mutazioni e possibili formazioni di noduli, soprattutto se in famiglia è già presente un'ereditarietà.
La fascia di età compresa tra i 50 e i 70 anni risulta essere ancora oggi quella maggiormente interessata dal cancro al seno, anche se ultimamente si è registrato un incremento della patologia anche nelle donne più giovani.
Tra i fattori di rischio del tumore al seno più comuni ci sono:
- menarca precoce e menopausa tardiva
- assenza di gravidanze
- uso prolungato della pillola anticoncezionale
- frequenti stimolazioni ormonali e terapie sostitutive troppo prolungate
- obesità
- abuso di alcol e fumo
- ereditarietà
In quest'ultimo caso, è ancora più importante una prevenzione precoce del tumore alla mammella in quelle donne che nella loro storia famigliare sono portatrici di una mutazione genetica (BRCA1 BRCA2).
Come prevenire il cancro alla mammella
Uno dei pilastri fondamentali della prevenzione del tumore al seno è l'autopalpazione, per rilevare eventuali cambiamenti o anomalie nella mammella. Questo semplice gesto può aiutare ad individuare precocemente il cancro quando è ancora più facilmente trattabile. L'autopalpazione, o autoesame della mammella, è consigliabile già a partire dai 30 anni, accompagnata da una visita specialistica almeno una volta all'anno, completa di un esame ecografico.
A partire dai 40 anni è auspicabile eseguire anche una mammografia, associata ai normali controlli e all'ecografia. La mammografia, infatti, rimane ad oggi l'esame più efficace per riscontrare anche le lesioni più minute altrimenti non dimostrabili con altre metodiche.
Ulteriori approfondimenti diagnostici, quali la risonanza magnetica con mezzo di contrasto si richiedono in casi di seni più complessi, per la stadiazione di una lesione oppure nello studio di seni operati o con protesi mammarie.
✔ Come fare l'autopalpazione al seno
L'autopalpazione al seno è il metodo più naturale per monitorare la propria salute mammaria e per individuare eventuali cambiamenti, sapendo discernere la comparsa di nodularità o di piccole alterazioni del profilo cutaneo della mammella.
L'autoesame dovrebbe essere eseguito regolarmente, almeno una volta al mese e soprattutto alcuni giorni dopo il ciclo mestruale, quando il seno è meno gonfio.
Puoi eseguire l'autopalpazione in piedi davanti a uno specchio, sdraiata sul letto o sotto la doccia.
Davanti allo specchio, esamina attentamente il seno per osservare eventuali cambiamenti visibili come arrossamenti, protuberanze, retrazioni del capezzolo, secrezioni anomale e alterazioni della forma o del colore della pelle.
Procedi con la palpazione del seno utilizzando i polpastrelli dell'indice, del medio e dell'anulare della mano opposta alla mammella che stai esaminando ed esegui dei movimenti circolari e a zig-zag , coprendo l'intera area mammaria, dalla base fino al capezzolo e all'ascella.
Applica una leggera pressione per sentire meglio i tessuti più profondi, prestando attenzione a eventuali noduli, grumi o cambiamenti di consistenza della ghiandola.
Esamina anche il capezzolo e l'area circostante, assicurandoti che non vi siano cambiamenti evidenti o secrezioni.
Infine, controlla la zona ascellare per constatare che non vi siano ingrossamenti anomali o linfonodi gonfi.
L'importanza della diagnosi precoce nella lotta contro il cancro al seno
Una diagnosi precoce del tumore al seno consente di applicare tutte le armi terapeutiche a disposizione contro questa malattia, utilizzando le meno invasive. A cominciare dalla chirurgia conservativa, in combinazione ad una terapia ormonale o da qualche seduta di radioterapia mirata, che consente di non ricorrere alla chemioterapia, molto più impegnativa e ormai indicata solo nei casi più aggressivi o già in fase avanzata.
Fanno ben sperare anche le nuove terapie farmacologiche, ancora in fase di studio, come la pillola anticancro AOH1996, che blocca una proteina responsabile dell'accrescimento delle cellule tumorali. Un aiuto importante per sconfiggere il tumore al seno, specie in fase avanzata.
Intraprendere quindi un itinerario diagnostico informato per la prevenzione del tumore al seno ci permette di guardare a questa malattia con maggiore consapevolezza e di fronteggiare il cancro con efficacia, fino a sconfiggerlo definitivamente.
Ecco perchè ogni anno, nel mese di ottobre, la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) in occasione della Campagna Internazionale Nastro Rosa e in collaborazione con le Associazioni Provinciali presenti su tutto il territorio nazionale, organizza dei centri di screening in cui è possibile sottoporsi a delle visite senologiche gratuite prenotandosi al numero verde 800-998877 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 15).
Se non sei a conoscenza dei centri screening della tua città o nelle vicinanze, puoi consultare l'app Pianeta Seno ( per iOS e Android), dedicata alla salute delle donne e alla prevenzione.
In ogni caso, parlane con il tuo medico di famiglia: un controllo preventivo può fare la differenza.
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