lunedì 19 giugno 2023

Come Tesla sta guidando la transizione verso le auto elettriche

tesla motors

Tesla domina incontrastata il mercato delle auto elettriche, ma come vede la transizione verso l'elettrico il colosso di Elon Musk?


Il percorso di Tesla verso l’elettrico è duro e in salita. Da quando sono state commercializzate le prime auto elettriche, Elon Musk si è ritenuto spronato e soddisfatto dei riscontri ottenuti: una domanda via via crescente e obiettivi sempre più vicini.

Per completare il passaggio di transizione all’elettrico (a livello globale) però, gli sforzi di Tesla potrebbero non esser sufficienti. Occorro sostegni e aiuti di terze parti che, con il supporto collettivo, possano sostenere il passaggio all’elettrico, generando sempre meno inquinamento ambientale.


Gli obiettivi di Tesla verso un futuro più sostenibile

Abbiamo iniziato a comprendere le esigenze e gli obiettivi di Tesla fin dalla sua prima roadmap. Oggi l’azienda di Elon Musk avrebbe raggiunto quella che è comunemente nota come “Master Plan Parte 3”, ma il percorso verso un futuro più sostenibile non è in discesa, nonostante si sia giunti ad una fase molto importante e che fa ben sperare.

La transizione verso l'elettrico è in corso e Tesla è in prima linea in questa rivoluzione. Se vuoi stare al passo e vuoi provare l'ultimo modello disponibile sul mercato, non puoi perderti le offerte Tesla sul sito di Finrent.

Per poter mettere in atto questo piano completo, occorre una crescita smisurata legata alla produzione eolica, ancor più batterie e un incremento di energia solare.

Seppur possa sembrare assurdo o esagerato, Musk ha spiegato ormai nel lontano 2016, precisamente nel documentario "Before the floodPunto di non ritorno" di Leonardo di Caprio e visionabile sulle piattaforme di streaming come Disney+, Apple Tv e Amazon Prime Video, come il futuro sostenibile possa salvare letteralmente il mondo.


Il video documentario mette a disposizione una analisi ben dettagliata, pragmatica e critica, riguardo alle condizioni del nostro pianeta, che 7 anni prima rappresentava uno stato migliore rispetto a quello odierno.

Allora Di Caprio affrontò Elon Musk in un confronto molto interessante. L’imprenditore americano, già ai tempi dimostrò – almeno sulla carta – come un “semplice utilizzo” ma un “grande sforzo” per sfruttare le energie rinnovabili, potesse salvare il nostro Pianeta Terra.

Dopo sette anni, Elon Musk – almeno nel film – dimostrò che grazie al suo ingegno e all’idea messa in atto, il pianeta era stato salvato proprio dalle fonti rinnovabili, che avrebbero reso l’aria più pulita e con emissioni ambientali pari o poco sopra lo 0%.

Il sunto di tutti gli sforzi finora profusi è ampiamente documentato su “Master PlanPart 3, Sustainable Energy for All of Earth”: al suo interno sono contenuti tutti i dati, le risorse indispensabili e i risultati ottenibili se solo si applicasse quanto descritto nella roadmap.


transizione all'elettrico


L'accordo Tesla-GM e la possibile concorrenza di Wuling Motors

Chi conosce il motto di Elon Musk e della sua azienda, sa bene che non è facile sconfiggerlo. Musk è temerario e pensa al futuro in un modo concreto. Di recente è riuscito a trovare un accordo con Gm, la quale gli ha permesso di ampliare la rete di caricatori.

L'accordo con Gm si è concluso grazie al fatto che Tesla è ormai classificata e posizionata come regina delle auto elettriche. Ciò che piace di Elon Musk è la sua caparbietà e determinazione, che ha portato a rendere Tesla Motors come l’azienda d’eccellenza dell’elettrico, quando agli inizi rischiava la bancarotta.

Grazie all’accordo tra Tesla e Gm, gli automobilisti che non hanno una Tesla, potranno portare nelle casse del colosso di Elon Musk ben 3 miliardi di dollari entro il 2030, e ben 5,4 miliardi di dollari entro il 2032. Rispetto all’investimento iniziale di Tesla Motors, sono cifre considerate "irrisorie".


Ma il punto non è legato alle entrate economiche derivanti dall’accordo con Gm, ma quanto Tesla si stia consolidando nel mercato e stia favorendo – quasi da sola – la transizione all'auto elettrica. Nonostante i concorrenti siano diversi: Ford, Mercedes-Benz, Porsche, Lamborghini, Audi, Rivian Lucid Motors, Toyota, nessuno di loro è riuscito a vendere più di Tesla.

La auto elettrica più venduta - almeno per il momento - è Tesla Model Y. Mentre in seconda posizione, mantenendo il monopolio ancora Tesla, c'è la Model 3. Anche in base a questi dati, la migliore azienda con le auto elettriche più vendute resta sempre quella di Elon Musk.


L'unica che starebbe guadagnando terreno - ma ancora non abbastanza per superare Tesla - è la Wuling Hongguang Mini EV. Quest’ultima vettura elettrica è stata prodotta dalla casa automobilistica cinese Wuling MotorsNonostante in Italia sia poco nota (ragion per cui il nostro mercato è ancora dominato più dalle auto ibride che da quelle full electric), la sua fondazione risale al 1982, e vanta quindi un'esperienza piuttosto consolidata nel mercato asiatico.

La Wuling Hongguang Mini EV è un’auto elettrica molto compatta e ben performante che, nonostante non abbia neanche lontanamente le sembianze di Tesla, ha ottenuto delle vendite non indifferenti. Il modello è capace di ospitare fino a quattro persone e alla guida risulta molto agile e comoda.


Wuling Hongguang Mini EV
La Wuling Hongguang Mini EV versione cabriolet


L’auto elettrica cinese possiede un
powertrain da 27 CV, con due possibilità di batterie: da 9,2 kWh o 13,8 kWh. Nonostante la società debba svelare ancora altri dettagli ufficiali, già sappiamo che l’impresa è nota per fare “prezzi al cambio” molto low cost, tra i 4.500€ e i 9.000 euro massimo posizionandola tra le auto elettriche economiche potenzialmente più vendute nei prossimi mesi.


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