Le orchidee sono delle piante ornamentali che stanno molto bene in casa: come mantenerle in salute con una corretta concimazione
Le orchidee sono piante belle e delicate che richiedono cure particolari per mantenersi in salute, soprattutto se conservate in un ambiente al chiuso come la nostra casa. La concimazione è un aspetto fondamentale della cura delle orchidee, che aiuta a fornire loro i nutrienti di cui hanno bisogno per crescere e fiorire. In questo articolo, esploreremo come mantenere le orchidee belle attraverso le tecniche di concimazione e il rinvaso periodico.
Perché concimare le orchidee?
Le orchidee crescono in ambienti naturali umidi e temperati, differenti rispetto alla maggior parte delle nostre piante da giardino. In natura, le orchidee sono solitamente parassite che si nutrono di sostanze organiche presenti nell'aria e nella polvere che si accumula sulle loro radici. Quando vengono coltivate in casa, le orchidee devono essere innaffiate quando necessario e concimate periodicamente per fornire loro i nutrienti necessari per la crescita e la fioritura.
Le orchidee non necessitano di molta acqua per sopravvivere in casa: la frequenza cambia con le stagioni e in base alle temperature. In via generale, le orchidee si innaffiano 1 volta alla settimana in primavera e autunno, 2/3 volte alla settimana in estate, soprattutto se fa molto caldo, e circa ogni 10-15 giorni in inverno, se necessario (vi accorgerete che le radici cambiano colore, da verde a grigio, quando hanno bisogno di acqua). Basterà immergere le radici nel vaso pieno d'acqua per qualche minuto, per poi svuotarlo completamente fino alla prossima innaffiatura.
Una concimazione regolare, specie nel periodo di crescita attiva, consente di mantenere le orchidee in casa in salute e di avere una fioritura rigogliosa per molti anni.
Tipi di concime per orchidee
Esistono diversi tipi di concimi per orchidee utili per il loro fabbisogno di sostanze nutrienti che favoriscono la crescita di nuove foglie e fiori e lo sviluppo delle radici:
- Concime liquido: questo tipo di concime si presenta sotto forma liquida e può essere facilmente diluito in acqua. Il concime liquido viene solitamente utilizzato durante la stagione di crescita attiva delle orchidee per stimolare la fioritura e lo sviluppo delle foglie e delle radici.
- Concime solido: è un tipo di concime che si presenta sotto forma di granuli o di polvere e viene generalmente spruzzato sulla superficie del substrato in cui sono piantate le orchidee. Il concime solido rilascia gradualmente i nutrienti alle radici delle piante nel corso del tempo.
- Concime organico: i concimi organici per orchidee sono prodotti a base di sostanze organiche, come compost o letame animale. Questi concimi forniscono alle piante i nutrienti organici in modo naturale e graduale, senza il rischio di bruciare le radici.
- Concime chimico: sono prodotti a base di sostanze chimiche sintetiche, formulati per fornire alle piante una quantità precisa di nutrienti, ma possono essere dannosi per l'ambiente e per la salute delle piante se utilizzati in modo eccessivo.
Prima di scegliere il tipo di concime da utilizzare per le orchidee, è importante leggere attentamente le istruzioni sulla confezione del prodotto e scegliere un concime adatto alle esigenze specifiche di ogni singola specie. In generale, le orchidee richiedono concimi a bassa concentrazione di nutrienti e in piccole quantità ogni volta che vengono concimate.
Come concimare le orchidee
La concimazione delle orchidee dipende dal tipo di concime utilizzato. In generale, le orchidee dovrebbero essere concimate una volta al mese durante la stagione di crescita attiva.
Durante la fase di riposo invernale, le orchidee possono essere concimate con meno frequenza o non concimate affatto.
Per concimare le orchidee con un concime liquido, diluire il prodotto nella quantità d'acqua raccomandata sulla confezione. Innaffiare la pianta con la soluzione concimata, prestando attenzione a non concimare troppo, poiché questo può danneggiare le radici della pianta. Per concimare le orchidee con un concime solido, spruzzare il prodotto sulla superficie del substrato e innaffiare la pianta come di consueto.
Come rinvasare un’orchidea
Il rinvaso è un'operazione altrettanto importante nella cura delle orchidee, poiché consente di sostituire il substrato esaurito e di fornire alle radici della pianta un ambiente di crescita fresco e nutriente.
Ecco come rinvasare un'orchidea:
- Scegli il momento giusto per il rinvaso: le orchidee dovrebbero essere rinvasate ogni 1-2 anni, ma il momento esatto dipende dalle esigenze specifiche della pianta e dal tipo di orchidea. Il periodo migliore per rinvasare le orchidee è solitamente la primavera, quando la pianta è in fase di crescita.
- Prepara il nuovo substrato: il substrato utilizzato per le orchidee dovrebbe essere poroso e ben drenato, in modo da fornire alle radici della pianta l'aria e l'acqua di cui hanno bisogno per crescere. Il substrato più comunemente utilizzato per le orchidee è costituito da sfagno, corteccia di pino, perlite e/o vermiculite. Prepara il nuovo substrato mescolando questi materiali in parti uguali e ammorbidiscilo in acqua.
- Prepara la pianta per il rinvaso: rimuovi la pianta dal vecchio vaso ed elimina il vecchio substrato dalle radici. Se le radici sono molto ingarbugliate, puoi tagliarle con un paio di forbici pulite. Assicurati di recidere anche le radici morte o danneggiate.
- Riempi il vaso con il nuovo substrato: posiziona la pianta nel vaso e inizia a riempirlo con il nuovo substrato. Scegli un vaso trasparente in modo che la luce arrivi direttamente alle radici per rafforzarle. Compatta delicatamente il substrato attorno alle radici in modo da stabilizzarla e prevenire il formarsi di vuoti nell'ambiente di crescita.
- Annaffia la pianta: dopo aver rinvasato la pianta, annaffiala con cura per garantire che il nuovo substrato sia ben idratato, ma senza eccedere per non danneggiare le radici.
- Riposiziona la pianta: posiziona la pianta in un luogo luminoso ma protetto dalla luce solare diretta per le prime due settimane dopo il rinvaso, in modo che le radici possano adattarsi al nuovo ambiente di crescita.
Come curare le orchidee in casa
Come abbiamo visto, prendersi cura delle orchidee in casa è un'operazione molto semplice che richiede poco impegno rispetto ad altre piante da interno. Per ottenere i migliori risultati è importante garantire alle orchidee un ambiente luminoso, un'idratazione costante ma non eccessiva e una concimazione periodica nel periodo di fioritura e crescita, evitando di usare concimi troppo nutrienti o non specifici.
In questo modo potremo coltivare le orchidee in casa e mantenerle in salute per lungo tempo, poichè queste piante sono anche molto longeve (possono vivere anche 100 anni!).
Consigli davvero preziosi, purtroppo nessuna delle tante orchidee ricevute in regalo è stata in grado di sopravvivere alle mie... cure :D Ma la prossima avrà più fortuna, grazie!
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