mercoledì 14 dicembre 2022

Piastra a vapore: quale scegliere, vantaggi e differenze con una piastra normale

piastra a vapore opinioni

Mai usata una piastra a vapore? Quali sono i vantaggi e quali le differenze con una piastra per capelli tradizionale


La prima volta che ho avuto a che fare con una piastra a vapore è stata dal mio parrucchiere. Da qualche tempo infatti usava definire lo styling con una passata di piastra per capelli che generava vapore, proprio come un ferro da stiro... Il risultato finale era stupendo: i capelli erano così morbidi e lisci che non sembravano neanche i miei, visto che sono sempre crespi e difficili da domare anche con uno styler professionale. Ed è così che ho deciso di saperne di più sulle piastre a vapore per capelli, facendo un rapido confronto con le piastre tradizionali e scoprendone tutti i vantaggi.

Piastra a vapore per capelli: vantaggi e differenze con una piastra normale

Messa in piega e umidità sono da sempre acerrimi nemici, eppure la nuova tecnologia delle piastre a vapore è riuscita a conciliare le due cose e a lisciare i capelli sfruttando la forza del vapore per migliorare e perfezionare gli effetti di una stiratura a caldo. Una piastra a vapore, di fatto, non si differenzia granchè da una piastra tradizionale: entrambe hanno delle lamelle di ceramica riscaldanti e un regolatore di temperatura, ma la prima ha in più un serbatoio per l'acqua che genera il vapore durante la piega. 

Quali sono allora i vantaggi e quali le differenze tra una piastra a vapore e una normale?
Il vantaggio principale è dato proprio dal vapore che ha il potere di lisciare i capelli senza seccarli e disidratarli, come invece può accadere con una piastra tradizionale. 
Una piastra a vapore, inoltre, grazie al suo potere lisciante delicato, non necessita di alte temperature per uno styling ottimale ed è maggiormente indicata per chi ha capelli ricci, spessi, crespi e folti, evitando quell'odioso effetto-paglia che conosce bene chi ha capelli secchi, sfibrati e con doppie punte. Quest'ultime saranno solo un ricordo grazie all'idratazione del vapore che penetra in profondità nelle fibre del capello, mantenendolo luminoso, più morbido e soprattutto in salute.

Insomma, una piastra a vapore non danneggia i capelli e ci permette di avere una chioma sempre in ordine e una piega più duratura usandola solo una volta dopo ogni shampoo.
Addio quindi a ritocchini continui per mantenere la piega, ad estenuanti sedute per lisciare i capelli alla perfezione e al terrore della pioggia e dell'umidità che vanificano tutto il lavoro della piastra lisciante!

Gli unici due svantaggi che rendono in qualche modo meno "pratica" la piastra a vapore rispetto a una piastra per capelli normale sono le dimensioni (leggermente più grandi) e del peso, dovuto alla presenza del serbatoio dell'acqua.
Quest'ultimo può essere separato dalla piastra, specialmente nei modelli che si usano nei saloni, oppure incorporato allo styler, più piccolo ma ugualmente potente.

piastre a vapore migliori

✔ Come si usa una piastra a vapore 

L'uso della piastra a vapore non si differenzia molto dalla piastra normale: si procede sempre su capelli già asciutti e pettinati.
Per prima cosa si riempie il serbatoio con dell'acqua distillata, proprio come fareste con un ferro da stiro con caldaia a vapore, e si regola la temperatura (185° è già una temperatura per una piega ottimale).
Quando la piastra raggiunge la temperatura desiderata si procede con la stiratura come d'abitudine.
L'unico accorgimento in più per ottenere capelli morbidi e setosi è quello di usare dei prodotti alla cheratina e dei termoprotettori per proteggerli comunque dagli effetti della piega a caldo. 
In questo modo otterremo capelli lisci e lucenti in una sola passata e in meno tempo.

Quale piastra a vapore per capelli scegliere: guida alle piastre migliori

Quando parliamo di migliori piastre per capelli GHD è il primo marchio che ci viene in mente, ma purtroppo non esiste una piastra a vapore ghd. Il colosso della stiratura non si è ancora convertito al vapore, ma fortunatamente i prodotti in circolazione non sono da meno e anzi costituiscono una validissima alternativa alla piastra normale, considerando che sempre più saloni stanno sostituendo i vecchi styler per capelli proprio con le piastre a vapore. 
Una tendenza che si riflette anche nelle abitudini casalinghe, con piastre sempre più smart e "leggere" perfette per la stiratura a casa.
Tra le migliori piastre a vapore spicca senza dubbio la SteamPod de L'Oréal prodotta da Rowenta, una delle prime ad entrare in commercio e ancor oggi la più apprezzata. La nuovissima versione SteamPod 4 sfrutta la tecnologia del vapore ma ha lamelle più sottili che consentono di creare ricci, onde e pieghe professionali alla pari di una piastra tradizionale: la più usata dai parrucchieri.

piastra a vapore migliore steampod 4 l'oreal

Se il prezzo di una SteamPod 4 non è proprio alla portata di tutti (supera i 300 euro, ma trovate ancora la SteamPod 3.0 a poco più di 200€ ), esistono delle varianti molto più economiche che garantiscono ugualmente dei risultati più che soddisfacenti. Tra queste la nuova Bellissima Imetec Steam Elixir, dal design ultra slim del tutto simile a una piastra normale, e le Babyliss ProSteam, disponibili in più versioni, molto maneggevoli e con lamelle in titanio-ceramica dotate di pettinino, il cui costo supera appena i 100€.

bellissima steam elixir piastra a vapore

Sebbene le piastre a vapore non siano ancora così diffuse rispetto a quelle tradizionali, si pensa erroneamente che il loro costo sia superiore e quindi poco accessibile. In realtà, ci sono dei brand più economici perchè poco conosciuti ma noti negli ambienti professionali che offrono delle piastre a vapore a prezzi concorrenziali ma all'altezza delle aspettative.

Qualsiasi sia la vostra scelta comunque, assicuratevi sempre che le piastre siano realizzate con materiali di qualità (ceramica, tormalina, titanio) e che corrispondano pienamente alla descrizione fornita. Diffidate sempre delle imitazioni: i vostri capelli vi ringrazieranno e non potrete più farne a meno!

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