Cosa fare quando si ha la febbre e come monitorare il suo decorso con gli strumenti giusti: consigli e rimedi
Perché ci si ammala
La costituzione di ciascuno di noi è differente, ed è per questo che ogni persona ha una sensibilità specifica rispetto alle infezioni. Ecco spiegato il motivo per il quale non si può dare una risposta certa e univoca relativo al motivo per cui ci si ammala o, al contrario, non ci si ammala. Di sicuro, sia il raffreddore che l’influenza dipendono da un virus, che è il responsabile delle infezioni. I virus, tra l'altro, si modificano in continuazione: ecco perché ogni anno si ha a che fare con un'epidemia influenzale diversa dalla precedente.
Ma che cosa succede nel momento in cui il sistema immunitario individua la presenza di una infezione? Semplice: attiva la febbre, che è la più potente contromisura che il nostro organismo possa mettere in atto.
✔ La febbre: un meccanismo di difesa
Quando ci apprestiamo a misurare la febbre spesso ci facciamo prendere dall'ansia e della preoccupazione, ma in realtà dobbiamo sapere che essa non è altro che un meccanismo di difesa che viene attivato dal nostro organismo in risposta a una infezione, che può essere di natura batterica o virale, che presuppone un aumento della temperatura del corpo oltre i 37 gradi.
Nel momento in cui la temperatura corporea aumenta, si viene a generare un ambiente poco ospitale per i virus e i batteri che in questo modo vengono distrutti e la loro riproduzione inibita. Si tratta di una sorta di cura naturale, necessaria per la difesa dell’organismo e che, quindi, deve seguire il proprio corso.
✔ Le fasi della febbre
La febbre si manifesta generalmente in tre fasi. Nella prima, il corpo innesca tutte le risorse che sono necessarie per innalzare la temperatura: i brividi che percepiamo quando abbiamo la febbre non sono altro che spasmi muscolari involontari; al tempo stesso i vasi sanguigni si restringono, in modo che il calore non possa essere disperso esternamente; aumentano i battiti cardiaci e il respiro si fa più veloce, per favorire il ricambio di ossigeno.
Subentra, poi, la seconda fase, la più acuta, in cui la temperatura corporea supera i valori normali. In questo momento l’organismo utilizza parecchie proteine per produrre energia; la pelle si arrossa, si percepisce una forte sensazione di caldo e si accusano pesantezza e dolore alla testa. Nei bambini fino a 5 anni, quando la temperatura è maggiore di 39 gradi, possono sopraggiungere delle convulsioni febbrili, che quasi sempre spariscono entro breve senza lasciare tracce.
Infine, arriva la terza fase, caratterizzata da una sudorazione generale, che "raffredda" il corpo e consente all'organismo di tornare alla temperatura normale.
Cosa fare quando si ha la febbre
Non è detto che la febbre debba per forza essere contrastata con il paracetamolo, ma di certo il suo decorso deve essere monitorato, ed è per questo motivo che occorre una misurazione attenta affinchè non si raggiungano temperature oltre la fase considerata nella norma (fino a 39,5° per un adulto).
Si possono usare a tale scopo i termometri digitali, quelli a infrarossi o quelli analogici. Per scegliere lo strumento di misurazione della febbre ideale si può fare riferimento al sito di AMioAgio, che mette a disposizione numerosi prodotti per il benessere, la salute e l’igiene personale, e dove trovare approfondimenti sul tema.
Che altro fare quando si ha la febbre?
Nell'attesa che la febbre faccia il suo corso, possiamo assumere dei comportamenti che favoriscano l'organismo a "lottare" contro l'infezione in atto nelle migliori condizioni possibili:
- mettersi a letto ed evitare sbalzi di temperature;
- idratare l'organismo bevendo molta acqua e, in assenza di disturbi intestinali, anche succhi di frutta e spremute;
- applicare un panno inumidito con acqua tiepida sulla fronte e sui polsi per dare sollievo;
- fare un clistere con acqua tiepida, soprattutto nei bambini, può aiutare ad abbassare la febbre;
- consumare dei pasti leggeri che non appesantiscano l'organismo: preferire frutta e verdura freschi, riso, brodo, etc.
- fare una doccia tiepida per disperdere il calore corporeo, purchè in un ambiente adeguatamente caldo
Concordo sul lasciare che la febbre faccia il suo decorso mantenendola però controllata; quando le mie figlie erano piccole dovevo far la guerra con le nonne che a 37.5/38 gradi mi davano il tormento perché somministrassi la Tachipirina.
RispondiEliminaanch'io sono dello stesso parere, così come per l'uso smodato degli antibiotici ai primi sintomi di influenza...
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