Come cucinare nelle pentole di terracotta per una cottura più salutare
Sono belle e permettono di cucinare in maniera più salutare: sono le pentole di terracotta. Come usarle per la cottura in coccio?
L'arte della terracotta si perde nella notte dei tempi ed è per questo che una pentola di coccio ha ancora oggi il suo fascino. Le pentole di terracotta sono belle esteticamente ma soprattutto permettono di cucinare più salutare grazie a un processo di cottura più lento, che però conserva inalterato tutto il sapore e le proprietà nutritive dei cibi.
Se state pensando di provare a cucinare con una pentola di terracotta, ecco cosa c'è da sapere sulla cottura in coccio e su come usare correttamente questo prezioso utensile da cucina.
Come usare le pentole di terracotta
Tutti noi nelle nostre cucine possediamo pentole e padellame di varie forme e dimensioni. Nella maggior parte dei casi, le pentole più diffuse sono quelle in acciaio inox, un materiale che si presta a un uso molto flessibile e che può raggiungere in pochi minuti alte temperature. La vita frenetica ci ha abituato a cucinare in fretta e a consumare pasti rapidamente, ecco perchè le pentole in acciaio inox sono così apprezzate.
Il problema di questo tipo di pentole però è anche dato dal loro miglior pregio: le pentole in acciaio inox possono subire repentini sbalzi di temperatura ed è molto facile bruciare le pietanze senza neanche accorgersene. Anche quando la parte carbonizzata non è visibile ad occhio nudo possono in
ogni caso presentarsi delle micro-carbonizzazioni che possono alterare il gusto dell’alimento. Inoltre la
pentola in acciaio inox non distribuisce in modo uniforme il calore e tende a riscaldarsi soprattutto in prossimità della fiamma: un sistema non sempre efficace, in particolare quando si tratta di cotture che richiedono tempi più lunghi.
Ecco perchè, per alcuni tipi di cotture, le tradizionali pentole di terracotta sono ancora la soluzione migliore, sebbene non siano prive di limitazioni e richiedano una manutenzione ed un uso attento, vista la loro evidente fragilità.
✔ Come trattare una pentola di terracotta al primo utilizzo
Le pentole di coccio richiedono alcuni piccoli accorgimenti per farle durare più a lungo e per ottenere i massimi risultati da questo particolare tipo di cottura.
Il trattamento più importante va effettuato al primo utilizzo: va immersa in acqua fredda per 24 ore e lasciata poi asciugare all'aria. Questo metodo permette alla terracotta di mantenere il suo livello di umidità ottimale per lungo tempo e di conseguenza di resistere agli sbalzi termici senza danni.
Un altro accorgimento molto importante per mantenere a lungo una pentola di terracotta è quello di lavarla sempre con acqua e limone o al massimo con un detersivo neutro: la terracotta, sebbene smaltata e igienicamente sicura, è un materiale poroso che tende ad assorbire gli odori dei cibi; in questo modo si preserva l'integrità del coccio e si eliminano gli odori in maniera naturale.
Evitate quindi il lavaggio in lavastoviglie e gli shock termici: mai tenere una pentola di terracotta in frigo per poi metterla nel forno caldo o viceversa. Il rischio di lesioni o, peggio, che si spacchi in mille pezzi è altissimo.
Inoltre, trattandosi di un materiale fragile e delicato, le pentole in terracotta non vanno mai impilate ma conservate singolarmente, con il loro coperchio. Usate, infine, utensili in legno o in resina, mai in metallo, per non rischiare di graffiare la smaltatura all'interno.
Come cucinare nelle pentole di terracotta
La cottura in coccio dà grosse soddisfazioni soprattutto nelle lunghe preparazioni, ma è molto performante anche nella preparazione di risotti e ricette tradizionali che non richiedono tempi prolungati, oltre ad essere un metodo di cottura sano e privo di controindicazioni.
La capacità della terracotta di mantenere un calore costante all'interno della pentola e la naturale umidità dei cibi, esalta il sapore degli ingredienti conservandone intatte tutte le proprietà organolettiche.
Spesso la riuscita di una ricetta in terracotta dipende anche dalla forma della pentola: ne è un esempio la tajine magrebina dal caratteristico coperchio a cono, ideale nella preparazione di piatti tradizionali, come il cous cous o pietanze a base di carne e verdure, concepita per conservare un'umidità costante e a non disperdere il profumo e il sapore dei cibi.
La cottura in coccio, in questo senso, è decisamente più comoda perchè non richiede di girare spesso i cibi all'interno: cuoceranno a cottura lenta conservando tutto il loro sapore, senza il rischio che si brucino.
Consigliabile quindi cucinare nelle pentole di terracotta: minestroni, ragù, pollame e cacciagione, ma anche pasta e minestre di ogni tipo, legumi, vellutate e verdure, per un sapore più intenso, che richiede anche una minore quantità di condimenti quali sale e olio, ideali per una dieta sana ed equilibrata.
Quanto costa una pentola di terracotta
Nonostante la terracotta venga considerato un materiale povero da sempre, le nuove tecnologie e i trattamenti moderni ne hanno fatto un prodotto versatile e qualitativamente superiore rispetto al passato. Pertanto il prezzo di una pentola di terracotta di medie dimensioni oggi si aggira intorno ai 40-50 euro. Un costo che può salire se si tratta di pentole in coccio particolari con decorazioni etniche oppure dalla forma tradizionale di ispirazione medio-orientale.
A determinare il prezzo, infatti, non è solo la dimensione ma anche l'aspetto estetico, non secondario, che caratterizza la scelta delle pentole in terracotta nella maggior parte dei casi. Un utensile del genere diventa spesso oggetto di arredamento conquistando in cucina un posto d'onore tra gli oggetti di maggior pregio.
Un investimento sicuramente non solo dal punto di vista pratico e qualitativo ma anche sotto l'aspetto decorativo, che si rivaluta nel tempo.
Io amo le pentole di terracotta. Esattamente come scrivi nell'articolo, le pentole di terracotta sono preferibili per cotture lunghe e lente. Sono effettivamente un po' care, specie quelle decorate, ma vale la pena.
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