Come scegliere il corso di inglese per bambini: online o in presenza?

Imparare l’inglese da piccoli è importante per l’acquisizione di una buona pronuncia e fluency, ma come scegliere il corso di inglese?

La scelta di un corso di inglese per bambini è determinata da diversi fattori, a seconda dell’area in cui si abita (rurale vs cittadina), dell’età dei bambini, delle possibilità di spesa: ci sono vari criteri che possono entrare in gioco, ecco quindi delle indicazioni generali che possono aiutare ad orientare i genitori nella offerta, che negli anni è aumentata molto.

Corso di inglese online o in presenza?

Dal 2020 si sono moltiplicati i corsi di inglese per bambini online. Durante il lockdown fare il corso tramite skype, meet o zoom era stata una necessità, tuttavia anche dopo la quarantena molti insegnanti e scuole di inglese hanno deciso di mantenere una offerta di corsi di inglese per bambini a distanza.

Lavorare e studiare online ha i suoi vantaggi, che potremmo riassumere cosi:

•  Dà delle garanzie di continuità: lo scorso anno ci sono state delle recrudescenze del virus, e anche quest’anno non possiamo escludere la zona gialla o rossa, quindi comprare un corso online ci offre la sicurezza di acquistare un servizio che potremo fruire con continuità.
• A prescindere dall'emergenza sanitaria di questi anni, c’è sempre con i bambini la possibilità di raffreddori ed influenze, ma facendo i corsi online si può avere una frequenza regolare anche quando la salute non è al 100% o non si ha voglia di uscire.
• Si azzerano i problemi di distanza, traffico, pioggia e freddo, o sciopero dei mezzi per chi è dipendente da questi per muoversi.
• La lezione online si può avvalere di strumenti tecnologici (video, giochi online, animazioni) che rendono molto attiva e giocosa l’interazione, e aiutano il bambino a capire tramite le immagini (senza tradurre in italiano)

 

Del resto, si può dire che anche il corso di inglese in presenza ha i suoi vantaggi:

• · Permette una interazione piu’ naturale e spontanea.
• Nei corsi in presenza è piu facile dare amicizia con altri bambini.
• Nei corsi in presenza i bambini possono sfogarsi anche fisicamente , muoversi e giocare non solo linguisticamente ma con tutto il corpo

In generale, è consigliabile il corso in presenza per i bambini più piccoli. A tre, quattro o al limite cinque anni (poi ogni bambino è diverso) non ha senso impegnare un bambino in una lezione online, perché è davvero lontano dai modi naturali di comunicare .

Non appena i bambini sanno stare seduti e hanno raggiunto la sufficiente capacità di concentrazione, il corso di inglese online può essere meno dispersivo di quello in presenza. Con una lezione individuale online di 30 o 45 minuti, il bambino può imparare di più che in una lezione collettiva di 60 minuti in cui la maggior parte del tempo viene impiegato per organizzare il gruppo e tenerlo attento.

Corsi di inglese online: insegnante italiano o madrelingua?

Un altro fattore fondamentale nella scelta di un corso di inglese per bambini, sia a distanza che in presenza, riguarda la tipologia di insegnante: vale la pena avere un docente madrelingua o italiano? Quale delle due opzioni è la migliore? Vediamo qui una analisi contrastiva:

 

DOCENTE MADRELINGUA: I PRO

• ·       Il docente madrelingua insegna il giusto accento e la giusta pronuncia;
• ·    Il fatto che parli solo inglese “costringe” i bambini a sforzarsi a capire ed esprimersi in lingua;
• ·       Il docente madrelingua porta con se un “pezzo” di cultura: le proprie abitudini, tradizioni, maniere di avere a che fare con le persone, etc. Può inoltre comunicare le proprie specifiche informazioni su feste, lifestyle etc.

  

DOCENTE MADRELINGUA: I CONTRO

• ·         Potrebbe non conoscere l’italiano e quindi fare fatica a capire i bambini;
• ·         Può fare fatica ad “imporsi” come docente : tenere la disciplina in una altra lingua è difficile;
• ·         Può faticare a spiegare dei concetti grammaticali.

 

DOCENTE ITALIANO : I PRO

• ·         Capisce le difficoltà specifiche dei parlanti la lingua italiana;
• ·         Capisce le specificità di comportamento e può stabilire meglio la disciplina;
• ·         Può spiegare anche concetti grammaticali usando le due lingue;

DOCENTE ITALIANO: I CONTRO

• ·         Potrebbe insegnare un inglese scorretto;
• ·         Se i bambini sanno che parla anche italiano, potrebbero non sforzarsi abbastanza per interagire in inglese;
• ·         La lezione potrebbe essere troppo scolastica, ovvero più tradizionale e improntata alla grammatica, rispetto al tipico “playgroup” inglese.

 

In questo caso è molto difficile dare un consiglio che valga per tutti, perché in effetti dipende moltissimo dal docente che trovate nella vostra zona. Ci sono dei madrelingua che parlano perfettamente italiano, sanno spiegare tutti i concetti grammaticali anche in inglese e sono in grado di impostare un gruppo disciplinato ed attento pur giocando.

E di contro, ci sono docenti italiani con accento inglese perfetto e che non fanno alcun errore, in grado di usare tecniche giocose e non usare mai l’italiano a lezione, stimolando i bambini solo in inglese.

Come accertarsi di questi criteri prima di scegliere un corso di inglese per bambini?

Ci vuole un po’ di esperienza, ma questi sono alcuni suggerimenti:

• ·         Ai docenti italiani chiedete se hanno studiato all’estero o se vi hanno vissuto almeno 5 anni;
• ·         Chiedete ad ogni docente se ha delle certificazioni che attestino la conoscenza di moderne tecniche didattiche (come CELTA o TESOL);
• ·         Chiedete referenze;
• ·         Chiedete lumi sul metodo: in particolare accertatevi che si usi anche il gioco a lezione.