Maschere antivirus: quali scegliere, come usarle e come disinfettarle

Guida alle mascherine antivirus e a come utilizzarle correttamente per prevenire il contagio da coronavirus

Premessa.
Questo post non ha nessun valore medico-sanitario, nè ha la presunzione di esserlo. Serve solo a fare un pò di chiarezza e a sfatare falsi miti che in questo ultimo periodo stanno provocando una certa confusione su quel che riguarda mascherine, guanti e rischi di contagio.

Sono diventate introvabili, ma le maschere antivirus sono l'unico mezzo per prevenire il rischio di essere contagiati e di contrarre il covid-19 - meglio noto come coronavirus - quando ci si trova a contatto con altre persone. Un accessorio importantissimo di cui stiamo imparando a non fare a meno e che ci sarà utile ancora per molto tempo, ma che qualcuno ancora non sa utilizzare correttamente: un uso sbagliato delle mascherine infatti le rende assolutamente inefficaci, oltre a mettere a serio rischio la propria salute e quella di chi ci sta intorno. Imparare ad usare nel modo giusto una mascherina antivirus quindi non è solo una precauzione ma anche un dovere nei confronti degli altri.

A tal proposito, sia il Ministero della Salute che l'Istituto Superiore di Sanità hanno diffuso delle direttive semplicissime che insegnano non solo l'uso corretto dei dispositivi di protezione contro il coronavirus, ma anche come scegliere il tipo di mascherina più adatto e, in alcuni casi, anche come disinfettarla per poterla riutilizzare.

Gel disinfettante per le mani e mascherina antivirus: come difendersi dal coronavirus

😷 Maschere antivirus: quale scegliere e come indossarle

Ci sono diversi tipi di mascherine, ma non tutte garantiscono la stessa capacità di protezione dal virus. C'è da dire che, in principio, il Ministero della Salute aveva esteso l'obbligo di indossare le mascherine solo a coloro che manifestavano i primi sintomi del contagio da Covid19 e al personale sanitario e assistenziale. Con il propagarsi del contagio in tutto il Paese però l'uso delle mascherine antivirus è diventato obbligatorio, o quanto meno consigliato, a tutti i cittadini, al fine di limitare le occasioni di contagio che, come sappiamo, avvengono principalmente per via aerea, attraverso i vapori esalati dalle nostre vie respiratorie (naso e bocca).
Ma quali sono le maschere più adatte per proteggerci dal coronavirus?

Si è molto parlato di mascherine fai da te, in materiali facilmente reperibili a casa come cotone, lycra o addirittura carta forno, anche per supplire alla carenza di maschere sul mercato, ma purtroppo non possono essere considerate delle maschere antivirus a tutti gli effetti poichè la loro capacità di filtrare le microparticelle del virus è pressoché inesistente. Tuttavia, possono essere utilizzate in via precauzionale solo in contesti non a rischio, ovvero dove è possibile rispettare il distanziamento sociale (minimo 1,5 metri) e in presenza di altri individui sani che indossano una mascherina.
Per garantire e garantirsi una maggiore protezione è bene procurarsi delle maschere conformi ai requisiti essenziali di salute e sicurezza, che possiamo distinguere in:

• mascherine chirurgiche: dette anche "mascherine soft", sono monouso e sono consigliate a coloro che presentano sintomi quali tosse o starnuti, e ai lavoratori impegnati in attività di prima necessità (alimentari, farmaceutici, sanitari) a stretto contatto con il pubblico;
• mascherine ffp2 e ffp3 (Filtering Face Piece): garantiscono una protezione rispettivamente del 92% e del 98% e sono consigliate per uso professionale (medici, infermieri e in contesti a rischio). Contengono un filtro che blocca il passaggio di microrganismi quali virus, batteri e polvere, favorendo il ricambio dell'aria per una corretta respirazione.

Tipi di mascherine antivirus più comuni: chirurgica, fftp2 e fftp3

Come indossare le mascherine

Imparare a indossare correttamente le mascherine antivirus ci permette anche di scongiurare il rischio di contagio e di eventuali infezioni dovute al loro utilizzo.
Ecco quindi i passaggi principali da rispettare per indossare una mascherina:

1. lavare le mani accuratamente con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica;
2. far aderire la mascherina sul viso, in modo che copra correttamente il naso e la bocca, e assicurarla con gli elastici dietro la nuca o le orecchie;
3. assicuratevi che il bordo superiore aderisca bene sul naso e che il bordo inferiore arrivi sotto il mento;
4. non toccare o sistemare la mascherina durante l'utilizzo.

Come togliere le mascherine

Togliere una mascherina antivirus è un'operazione che richiede delle precise precauzioni, poichè dopo l'uso potrebbe essere contaminata:

1. non toccare la mascherina dall'esterno
2. sfilare la mascherina partendo dagli elastici o dai lacci
3. gettare la mascherina in un contenitore chiuso
4. lavare accuratamente le mani

L'utilizzo dei guanti monouso è molto utile ma si possono indossare per un tempo limitato, poichè il lattice non permette la traspirazione della pelle, causando possibili reazioni allergiche o infezioni.

Vanno usati principalmente in contesti in cui è necessario il contatto con oggetti potenzialmente contaminati, come ad esempio i carrelli della spesa, che non è possibile igienizzare preventivamente.

Togliere i guanti, di conseguenza, richiede le stesse precauzioni di una mascherina: vanno sfilati al rovescio, gettati e non possono essere riutilizzati.

😷 Le mascherine antivirus si possono riutilizzare?

L'incremento della richiesta di mascherine antivirus sul mercato ha provocato una carenza di forniture che ha messo gli esperti di fronte all'eventualità di poter riutilizzare determinati dispositivi di protezione seguendo delle procedure di sanificazione. Va precisato però che tale procedura è consigliata soprattutto in contesti non a rischio o a rischio minimo di contagio, ossia quando si ha la certezza di non essere stati a contatto con persone contagiate, e per un massimo di 2-3 volte (anche se alcuni virologi lo sconsigliano completamente).

Perchè non tutte le mascherine possono essere riutilizzate? Con l'uso prolungato a contatto con il nostro respiro, una mascherina diventa umida, aumentando il rischio di infezione. Le maschere usa e getta, come quelle chirurgiche, pertanto non sono idonee alla sanificazione.

Le maschere antivirus ffp2 e ffp3, grazie anche alla loro consistenza e alla presenza del filtro, possono essere disinfettate utilizzando una soluzione idro-alcolica al 70% o comunque dell'alcol al 70-75%, espressamente consigliata dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, da spruzzare direttamente sulla parte esterna con un erogatore spray. 

Questa procedura garantisce una maggiore efficacia e sicurezza su mascherine a basso rischio di contaminazione, quindi per soggetti come noi che le utilizzano in contesti come fare la spesa, portare a spasso il cane o in ambienti di lavoro in cui è possibile rispettare il distanziamento sociale.

Come disinfettare una mascherina antivirus

Una delle precauzioni principali da adottare prima di sanificare una mascherina è quella di evitare di toccare la parte esterna, potenzialmente contaminata. Quindi seguire questi semplici step:

1. sfilare la mascherina dagli elastici, evitando il contatto con la parte esterna;
2. lavare le mani con un disinfettante o con acqua e sapone e indossare dei guanti monouso;
3. adagiare la mascherina su un ripiano precedentemente igienizzato con dell'alcool etilico o con della candeggina;
4. spruzzare la soluzione idroalcolica al 70% sulla superficie esterna della mascherina, compresi gli elastici, in modo uniforme, senza eccedere con la bagnatura;
5. girare la mascherina e ripetere l'operazione anche nella parte interna;
6. lasciare agire ed evaporare la soluzione idroalcolica per almeno 30 minuti in un ambiente asciutto, fino a completa asciugatura.

Un'operazione che è consigliabile effettuare 1-2 volte, anche perchè le mascherine antivirus in commercio tendono a deteriorarsi molto facilmente.

Le mascherine fai da te in cotone, invece, possono essere sanificate con la stessa procedura e successivamente lavate in lavatrice a temperature superiori ai 60°.

😷 Maschere antivirus:  5 domande sugli errori da non fare

Posso sostituire la mascherina con una sciarpa o un foulard?

No, perchè la percentuale di protezione garantita non è sufficiente. Inoltre sia le sciarpe che i foulard andrebbero buttati dopo l'uso per il rischio di contaminazione a contatto con bocca e naso.

Anche le mascherine fashion personalizzabili che alcune griffe stanno mettendo in commercio hanno una bassissima capacità di protezione dal virus, se non provviste di un filtro specifico😷.

Ho difficoltà a respirare: posso tenere il naso al di fuori della mascherina?

No, altrimenti la protezione è totalmente inutile. La mascherina deve coprire sia il naso che la bocca ed aderire al viso in modo che non trapeli aria non filtrata dal tessuto.

Devo indossare la mascherina anche in auto?

La mascherina antivirus in auto è obbligatoria o consigliata solo quando si è in presenza di un altro passeggero, che deve viaggiare sul sedile posteriore rispetto al guidatore, per rispettare la distanza minima.

Anche gli animali domestici devono indossare le mascherine?

Non c'è un obbligo specifico per gli animali domestici, tuttavia anche loro non sono immuni al coronavirus. Una delle precauzioni consigliate dopo la passeggiata all'esterno della propria casa è quello di disinfettare le zampe con un gel a base alcolica o con acqua e sapone.

Posso sistemare la mascherina durante l'uso visto che indosso anche i guanti?

No, perchè anche i guanti possono essere contaminati oppure possono diventare veicolo di contagio toccando la parte esterna della mascherina. Il contatto, anche involontario, con il viso e gli occhi può aumentare il rischio di contagio. 

Il consiglio migliore resta comunque quello di restare a casa e di limitare al minimo le uscite solo per necessità, come fare la spesa. Se non possibile, evitare al massimo i contatti con persone che presentano sintomi, anche minimi, di coronavirus e rispettare sempre la distanza di sicurezza in ogni situazione, anche con persone asintomatiche o conosciute. Perchè prevenire è sempre meglio che curare!